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SOSTENIBILITA', LA CHIAVE PER OTTENERE RISULTATI REALI E DURATURI

L’altro giorno curiosavo sul sito Istat (l’istituto nazionale di statistica) per leggere alcune informazioni sulle tendenze in Italia in merito allo sport e al tempo libero.

Mi sono detto, cavolo così tante persone sostengono di non avere il tempo di dedicarsi all’attività fisica, come è possibile?

Forse sbaglio a non considerare qualcosa io?


Alcuni dati sono da mani nei capelli.


Innanzitutto solo 1 italiano su 4 pratica in modo continuativo attività fisica di qualsiasi genere.

Questo significa che 3 italiani su 4 si preparano, con costanza, ad un futuro di problematiche fisiche varie, cardiovascolari, posturali e traumatiche.

Gli stessi, bene o male, sovraccaricheranno il sistema sanitario nazionale e spenderanno gran parte dei loro risparmi in cure a questi problemi.


Ma se il problema fosse il tempo, purtroppo sarebbe qualcosa di inevitabile.


Eppure l’86% degli italiani, quindi almeno il 61% di coloro che non praticano attività fisica, hanno speso gran parte del loro tempo a guardare programmi tv. Il che è strano se si considera che non si ha il tempo di dedicare magari nemmeno mezz’ora alla cura di sè stessi.


Altro dato importante che salta all’occhio è quello riguardante la pandemia che stiamo attraversando.

Il 98,3% (novantotto, non nove virgola otto) degli italiani ha avuto più tempo libero rispetto prima.

Eppure “non ho tempo” è una frasetta che si sente ancora, per quanto non sia l’unico problema.


Il problema a mio parere, è un altro


La causa del 90% degli abbandoni dell’attività sportiva o di un regime alimentare


Prendersi cura di sé richiede tempo, non c’è ombra di dubbio.

Ma quanto tempo?


Il motivo per cui viene abbandonata questa cura di sé, o peggio ancora non viene mai iniziata, è che si pensa di dover fare mille sacrifici.


Un programma non vi porterà MAI da nessuna parte se questo non è sostenibile nel tempo.


Non ci si mette in forma in due mesi fatti bene e purtroppo questa è la mentalità con cui ragiona l’italiano medio.

Tutti credono (perchè in realtà non è così) di desiderare il fisico statuario, ficcato nella nostra testa dalla società in cui viviamo, ma sono gli stessi che abbandonano dopo non averlo raggiunto in un mesetto o due “fatti bene”.


Ma cosa significa “fatto bene”?


Significa sacrifici, tanti sacrifici.

Significa mangiare solo determinati alimenti, escludendo tutto il resto.

Significa fare i salti mortali per allenarsi il più possibile.

Significa dire di no ad una birra con gli amici perché “sei mentalizzato”.


Tutte un sacco si ca****e che in realtà non servono.


A meno che tu non voglia fare la vita da atleta, al quale sono certamente richiesti sacrifici importanti, nessuno deve fare una vita di privazioni per prendersi cura di sé.

Una persona comune con obiettivi comuni, più o meno alti che siano, non deve puntare alla luna per salire su una collina e godersi il panorama da lì.

È tutto molto più semplice di quello che si possa pensare, richiede impegno ma non è qualcosa di disumano.


La chiave è cambiare stile di vita, in modo sano, innamorandosi di questo cambiamento sperimentato a piccoli passi sulla propria pelle.

Cambiare stile di vita verso qualcosa che vi terrorizza, è totalmente impossibile.

Partite da un approccio più morbido, più semplice, più sostenibile.

Tutto avrà un aspetto diverso.




Dimentica l’ideale oggettivo e trova il tuo


Ognuno di noi ha la sua vita.


Io lavoro molto, circa 10 ore al giorno.

Sarebbe meglio che io mi allenassi la sera tra le 16 e le 19 circa, ma a quell’ora sono uno zombie.

Pace, non fa per me, infatti mi alleno al mattino intorno le 10.


L’alimentazione ideale richiede di evitare i cibi spazzatura.

Tuttavia mentre scrivo sto mangiando un Kinder Cereali perché è buono da Dio.

Pace, non fa per me, non vivrò una vita privandomi di certi alimenti.


Capite cosa sto cercando di dire?


Esiste un ideale oggettivo?

Assolutamente si, è dato dalla scienza.


Esiste un orario migliore per allenarsi, esiste il timing più corretto per assumere determinati alimenti, esistono metodiche di allenamento serratissime che sarebbero magari perfette per ciò che volete fare.

Esistono alimenti particolari che hanno una % di micronutrienti maggiore rispetto ad altri.

Mangiare bio sarebbe il minimo per un’alimentazione perfetta.

Tutti dovremmo fare un tot di passi al giorno.


Esistono tanti standard e sono tutti completamente inutili.

E spaventano!


Come possono una studentessa, una madre di famiglia e una guardia notturna seguire lo stesso ideale?

Come può una persona che deve necessariamente mangiare fuori pranzo e cena, seguire un ideale di alimentazione che richiede una precisione insostenibile?


La risposta è semplice, non si può.


Quello che si può fare è partire dalla propria vita per trovare come conseguenza il piano perfetto.



I professionisti a cui NON devi affidarti


Spesso mi domando come una persona inesperta possa distinguere un professionista valido che faccia al caso suo, da uno sbagliato che la porterebbe sulla strada sbagliata per sé stessa.


Certamente partire da chi non bisogna scegliere può essere d’aiuto.


Certamente non bisogna seguire un professionista che lavora con tutti allo stesso modo.

Il motivo è quanto detto prima, non può esistere uno standard che vada realmente bene per tutti!

C’è chi ha tempo di allenarsi 5 volte la settimana, chi solo 3.

C’è chi ha tempo di prepararsi tutti i pasti della settimana, chi a volte deve mangiare fuori per lavoro.


Non bisogna seguire un professionista che ti spinge a fare più di quello che potresti.

Il che non significa che si possa essere pigri e allenarsi una sola volta a settimana, oppure che non si possa contemplare di modificare la propria alimentazione quando ci si rivolge ad un nutrizionista.

Però bisogna trovare un professionista in grado di ascoltare e comprendere chi si ha davanti, altrimenti probabilmente presto o tardi vi renderete conto che non è quello giusto.


Non bisogna rivolgersi a professionisti che preparano atleti, a meno che voi non abbiate questo come obiettivo.

Nel mio settore ci sono personal trainer che preparano le persone a fare le gare di bodybuilding. Sono senza dubbio bravi a livello tecnico, ma la mentalità di approccio è quella della performance estetica di un’atleta.

Il che richiede sacrifici da atleta.

Se volete ottenere dei risultati ottimi ma non avete interesse a gareggiare, assicuratevi che chi vi seguirà sia in grado di comprenderlo a pieno.


Infine consiglio caldamente di scegliere un professionista sulla base della padronanza dei concetti che ha e della sua disponibilità ad aiutarvi nei momenti di difficoltà, i quali capiteranno a tutti.

Un coach deve essere tale, non “solo” un preparatore.



Per quanto tempo dovrai allenarti e mangiare bene?



Questo è un punto chiave, importante al fine di comprendere l’importanza di un approccio all’attività fisica e all’alimentazione sostenibile nel tempo.


Per far si che i risultati durino nel tempo, bisognerà allenarsi e mangiare correttamente sempre!

Se dovesse essere un sacrificio farlo, sarebbe semplicemente impossibile e fallimentare.


La prima cosa da fare è infatti comprendere come funzionano queste cose.

Sento spesso persone sorprendersi di riprendere tutto il peso perso dopo aver adottato stili alimentari e di vita totalmente diversi dagli standard, ma solo per un paio di mesi.


Ovviamente il corpo si adatta a quello che facciamo, nel bene ma anche nel male!

Per cui non si deve mai parlare di sacrifici, ma di stile di vita.

E bisogna innamorarsene, cosa assolutamente naturale se viene affrontato nel modo corretto, ve lo assicuro.


Allenarsi non è solo per motivati disposti a sacrificare la vita sociale.

Allenarsi è per tutti e capirlo cambia la vita a una persona, letteralmente.



Conclusioni


Con questo breve articolo mi preme davvero tanto far capire quanto sia falso il mito del “no pain no gain”, come se per ottenere dei risultati bisognasse fare i salti mortali, rinunciare alla vita sociale, trovarsi un lavoro part-time e non avere un partner.


L’allenamento e l’alimentazione devono essere un piacere, non una tortura, e purtroppo ciò dipende al 90% da chi vi tramanda le informazioni che, chi non ha studiato queste cose, non ha per motivi ovvi.


Guardate con occhio diverso uno stile di vita sano e i risultati non tarderanno ad arrivare a 360 gradi nella vostra vita.


Davide Gatti


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